Eh, ho capito, ma chi semina vento…d’accordo, ma non lo seminava tra i poliziotti, anzi, ha sempre predicato la repressione dura…
sì, quando il represso non è lui…
comunque non dovevano maltrattarlo in quel modo…
ma la manifestazione non era autorizzata…
e allora? C’è bisogno di prendere la gente a pugni e calci?
se quelli fanno resistenza…
va be’ resistenza, ma hai visto che energumeni erano i poliziotti, cosa vuoi che ci faccia quel panzone verde…
infatti si è buttato per terra fingendo di essere calpestato e preso a pedate…
ma poi l’hanno messo in gattabuia, non è bello, sono esperienze scioccanti…
ma se gli hanno lasciato persino il cellulare col quale ha chiamato i giornali…
ma è pur sempre un parlamentare europeo…
un po’ razzista…
lui dice che difende l’identità…
la sia identità non mi piace…
ma piace a chi l’ha votato, evidentemente e quelli rappresenta…
pessima rappresentazione…
be’, comunque non si picchia un parlamentare europeo…
è vero, ma se si tratta di Borghezio non me ne frega un fico secco…
doppiopesista!
pirla!
cavoli, ecco cosa dovevo scrivere oggi…
me ne son dimenticato !!!
Ma vorrei capire una cosa…perchè la Farnesina si è lamentata ???
i parlamentari stranieri non si possono fermare ? c’è una specie di “codice d’ onore” tra nazioni ?
e se fermavano me ? si sarebbero lamentati ?
i parlamentari o privati devono essere trattati degnamente. ricordo il caso agli europei di calcio a mattioli. la farnesina in genere fa bene a protestare. in genere, in questo caso forse….
Borghezio: già il nome è perfetto per una maschera della commedia dell’arte. Grassotello, impacciato e brontolone, riconoscibile dalla tipica veste verde, parla spesso a sproposito. Nemico giurato di Pulcinella.
E si, certo certo.
Ma nessuno si è mai chiesto cos’è tutto ‘sto chiasso che fanno i belgi?
Un paese in cui le lingue ufficiali non sono più due (fiammingo e francese) ma cinque perchè adesso sia gli olandesi sia i tedeschi sia gli italiani vogliono aver riconosciuti i propri diritti linguistici.
Un paese guidato “pro-tempore” e “in pectore” (mizzeca ai latinismi) da un centro-sinistra con a capo un personaggino a nome Yves Leterme che si mette a cantare la Marsigliese (noto inno francese) anzichè la Brabançonne (inno del Brabante e della casa reale belga).
Un paese che si dichiara federale ma è pronto da quasi tre mesi (parole di tutti i loro politici che si arrampicano sugli specchi pur di aver un voto) a garantire l’indipendenza a Valloni, Fiamminghi, Olandesi, Tedeschi, Francesi, Lussemburghesi, Liechtensteinesi, eccetere eccetera eccetera.
Un paese che ha il debito pubblico/PIL reale più alto dell’Italia: dicono di averlo ridotto dal 116% a circa il 90% ma non è vero: è il 108% al netto di cartolarizzazioni virtuali dei beni della Real Casa (porca trottola anche ‘sta volta siamo arrivati secondi).
Un paese che, persa la colonia del Congo, cerca di vivere a sbaffo dell’Europa e dei capitali esportati dagli ex-ras congolesi.
Un paese dove il “politically correct” è stato elevato a modo di vivere con risultati disastrosi.
Un paese che ha paura di dire chiaramente che l’Islam lo stà facendo saltar per aria: leggere le profezie di questo scritto ( http://www.storialibera.it/attualita/unione_europea/articolo.php?id=970&titolo=Una%20Ue%20rosso-islamica?%20C'%C3%A8%20gi%C3%A0%20il%20Belgio )
Un paese che si mette a fare moralismo da quattro soldi, vietando e malmenando una manifestazione che avrebbe nuociuto principalmente al potere di chi gestisce disoccupati e immigrati islamici: Leterme e Verhofstadt; quest’ultimo già inchiappettato alle ultime elezioni di giugno per la sua politica disastrosa degli ultimi anni fatta coi verdi e i socialisti.
Sinceramente. Molto meglio Borghezio che almeno il suo mestiere lo sa fare e, al limite, anche Francesco Caruso: che comunque è sempre peggio di Borghezio!
“Le parole sono pietre ma dipende da chi le dice”: un misto di Karl Popper e Karl Krause con una correzione di Gcanc (che tanto piacciono a qualcuno di nostra conoscenza).