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Il CantiereL’audio racconto andato in onda l’anno scorso su RadioTre ispirato al personaggio di Silenziosa(mente)

https://soundcloud.com/gcanc/cappa-blues

Una volta al cinema si vedevano i “prossimamente” dei film che sarebbero stati messi in programmazione. Qualcuno li chiamava “i provini” e si entrava in sala in anticipo proprio per vederli. Erano compresi nel costo del biglietto e ci si sentiva in diritto di goderne, assieme al cinegiornale e a lunghissimi spot pubblicitarî, così diversi dai caroselli televisivi.  Oggi si chiamano “trailer” e ti fanno entrare in sala in anticipo per obbligarti a vederli, te li sparano a volumi da audiolesi per fare in modo che ti rimangano bene impressi nel timpano, nella retina e nei lobi cerebrali. Ho scoperto che anche i libri possono avere un trailer, così mi sono divertito a farne uno per Silenziosa(mente), con la collaborazione di Giada de Gioia che ci ha messo musica e chitarre. È venuto fuori così. Naturalmente il volume lo potete scegliere voi, funziona anche senza audio, ma se lo alzate un pelo è meglio. E se poi vi convinco ad acquistare il libro, ancora di più. Buona visione. 

Stavo pensando che il prossimo 2 novembre inizia il mio romanzo Silenziosa(mente) dedicato agli ottant’anni di Joe Zawinul. In realtà il romanzo era stato scritto tra il 2006 e il 2007 e pubblicato, tra molti ripensamenti, nel 2010. Chissà che giorno sarà il 2 novembre? Chissà se ci saranno 5° e il cellulare squillerà furiosamente alle 8 del mattino per spedirmi da qualche parte per lavoro? E chissà se la notte precedente sognerò una session fallimentare su St. Thomas con Sonny, Doug e Max? Riflettendoci, quel giorno potrei iniziare la pubblicazione on line dei vari capitoli che si dipanano giorno per giorno dal 2 al 13 novembre, come fanno a volte per le opere liriche, nei luoghi originali e nei tempi scanditi realmente dalla narrazione. Io non posso trasferire i lettori fisicamente qua e là da MIlano alla Camargue a Chartre, ma con l’aiuto di qualche foto o video, magari…

biblio5biblio14La musica pervade in varie forme, reali,
mentali e oniriche, tutto il romanzo di Giulio
Cancelliere, a cominciare dal protagonista
Cappa, un giornalista che ne è in qualche
modo ossessionato, avendo una specie di radio
che gli risuona nella testa ventiquattro ore
al giorno anche quando dorme. La sua vita
avrà una svolta con l’incarico di partire
alla ricerca di Joe Zawinul, il celebre tastierista
austriaco, scomparso di scena dopo il suo
ottantesimo compleanno nel 2012. Il viaggio,
prima accanto ad Abril, una etno-musicologa
peruviana e poi a Trilok Gurtu, il grande
percussionista indiano, lo porterà in Camargue
e a Chartres, presso la leggendaria cattedrale
dove si svolge un famoso festival organistico.
Qui si scioglieranno diversi nodi, reali
e onirici, di questa storia venata di giallo,
rosa e blu(es).

Giulio Cancelliere è un giornalista musicale.
Ha al suo attivo centinaia di interviste con artisti
di ogni genere musicale, dalla classica al rock,
passando per jazz, blues, pop, folk.
Silenziosa(mente), è il suo primo romanzo.











copaDopo lungo e penoso peregrinare da un editore all’altro, collezionando apprezzamenti (pochi quelli sinceri, molti quelli formali o fasulli), qualche silenzio (autenticissimi) e perentori rifiuti (come un po’ tutti o quasi), ho deciso di autopubblicarmi il nuovo libro. A differenza del primo, questo non è nato sul blog, non ha a che fare col blog, ma sul blog inevitabilmente finisce. I meno distratti avranno notato la figurina nera in alto a sinistra che ha soppiantato da qualche giorno la precedente verdolina. Ecco, quella è la copertina di Silenziosa(mente), sottotitolo In A Silent Way, che agli appassionati di jazz dovrebbe già dire qualcosa. In effetti c’entra Joe Zawinul, c’entra la musica, c’entra il silenzio, quello della mente. Infatti la storia è quella di un giornalista musicale, con un gran fracasso nella testa, che parte alla ricerca del tastierista austriaco, scomparso a Leverküsen poco dopo il suo ottantesimo compleanno e che ricomparirà in Francia al termine della narrazione. Il fatto è che nella realtà Joe Zawinul, purtroppo, non ha fatto in tempo a compiere il suo ottantesimo compleanno, che sarebbe caduto il 7 luglio del 2012, perché l’11 settembre del 2007 se n’è andato davvero e definitivamente. Ma la storia era già scritta, l’avevo terminata a ferragosto di quell’anno. Che fare? Ci ho pensato a lungo, ma alla fine ho deciso di pubblicarla. È il mio tributo postumo ad un grande della musica di questi ultimi cinquant’anni.
Omaggio a parte, io spero che chi leggerà questa storia si diverta: sia per i personaggi, sia per l’intreccio, sia per i numerosissimi riferimenti musicali che sono i più svariati e vanno dai Weather Report a Mozart, da Trilok Gurtu (uno dei protagonisti della vicenda) a Nina Hagen, da Frank Zappa a David Byrne, da Fabrizio Bosso ai Genesis ai Beatles e ai Rolling Stones, passando per Gipsy Kings, Sonny Rollins, John Coltrane e Tower of Power. Chi pratica la musica per lavoro o semplice passione potrà dilettarsi, in alcuni passaggi, ad indovinare nomi e circostanze nascoste tra le righe; gli altri godranno comunque di un’avventura “on the road”, vagamente tinta di giallo, rosa e blu, che ho cercato di rendere credibile, per quanto possibile, conferendole un certo ritmo, ma senza andare troppo di corsa, fermandomi qua e là a contemplare il paesaggio, soprattutto quello interiore del protagonista.
Non avendo un editore e un distributore, me la suono e me la canto autonomamente. Se riuscirò a convincere qualcuno ad acquistarlo – 252 pagine, costa 16€ + le spese di spedizione – il contatto è questo blog o il link collegato alla copertina del libro.
Non è detto che non organizzi qualche presentazione nelle prossime settimane, possibilmente con la partecipazione di qualche musicista, dato l’argomento. Intanto vi auguro, se vorrete, buona lettura e buon ascolto.