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Ahò!!!
Er post è vvoto com’ ‘a capoccia de quelli ch’inneggiano a Tartajjia.
Come vuoto?
SIAMO BANDIERE AL VENTO OR ROSSE OR NERE MEN CHE TRICOLOR!
Maddai GC! Ancora validi quei reperti d’archeologia? Ciao,Bianca 2007
Io ad ogni modo i video li vedo, anche se passerò magari dopo per guardarli.
Love, peace & understanding!
Certo che sono validi Bianca, se le stesse persone che ne sono protagoniste, oggi incendiano i boschi travestiti da pompieri.
GC,
la mia era una provocazione.Ovvia e BUONA se parte da me.Evvai col Maggie’s Farm o Subterranean Homesick Blues a piacer TUO.Bianca 2007
Gcanc: io vedo un post vuoto come la corazza d’un gamberone cotto e ciucciato da un commensale affamato.
Luciano, non so che dirti, penso che ci siano dei problemi al tuo orrendo PC, che forse ci vede come una talpa miope sotto una zolla di torba in una notte di luna nuova. Aspetta, forse è come nel film Il sesto Senso, noi vediamo queste cose perché non siamo…talpe.
Come in una terrificante scena di uno dei più bei romanzi di Philip Dick (Ubik): “Io sono vivo, voi siete morti”.
Sì, trasferito all’informatica, il mio Mac funziona, il tuo PC è da rottamare 🙂
Mac forever 😉
Ehbè! 🙂
Hanno colpevolizzato perfino i partecipanti al No B. Day, che più pacifici non si erano mai visti.
Nessuno a ricordare a questi viscidi mentitori le parole gravissime d’odio che urlarono e scrissero quando scesero loro in piazza contro il governo Prodi.
Prodiii! Uno dei più pacati (e corretti) premier che abbiano mai varcato il portone di Palazzo Chigi…
..oggi infangate dai quei bei tomi che hai ricordato nei video.
E fossero solo loro!!!
(Vuoi vedere che al solo fare il nome di Prodi, si risveglia la pessima coscienza di qualche berlusconide e…)
Purtroppo continuiamo a non capire.
Si usano esempi triti e ritriti di cui tutti conoscono gli effetti reali: praticamente nulla.
Semplicemente per un motivo: la Lega non ha mai usato, per colpire l’avversario politico, strumenti di pressione come la Magistratura o Gruppi editoriali (L’Espresso) che spadroneggiano anche in RAI.
E questa palla stratosferica del Berlusconi padrone di 6 canali televisivi l’ha inventata quel delinquente di Travaglio quando Berlusconi lo ha cacciato da “Il Giornale” insieme a Montanelli.
Da li nascono i problemi di delegittimazione dei politici regolarmente eletti dal popolo. Da lì nasce il pilotaggio della Magistratura: dall’amicizia tra Di Pietro e Travaglio. Null’altro.
Teppista: è talmente ridicolo che non ci credi nemmeno tu, sei troppo intelligente, ma lo dici solo per…boh, lo sai solo tu perché.
Pesi e contrappesi caro Gcanc, pesi e contrappesi. A sparata, sparata e mezzo: altrimenti qualcuno ci crede. Non pensi ?
Hanno arrestato Prosperini per corruzione e turbativa d’asta. Ho sentito l’estrema cautela del ministro Larussa alla notizia. Invece di sparare a zero contro la magistratura e la giustizia ad orologeria all’avvìo della campagna elettorale per le regionali, ha parlato di elementi in mano ai magistrati. Interessante, molto interessante. Tra l’altro, la notizia dell’arresto è arrivata prima alle agenzie che all’interessato. Sempre più interessante.
Vedi Gcanc,
che Prosperini possa aver rubato in combutta con quelli di Odeon e Telereporter non ci è dato di sapere. Anche perché del fatto non frega niente a nessuno: soprattutto non frega a personaggi del calibro di De Benedetti o di Casa Agnelli: gli unici che avrebbero gli strumenti di informazione in grado di mettere in piedi campagne diffamatorie che porti qualcosa nelle loro tasche.
Che nella Magistratura ci sia gente che svolge correttamente il proprio lavoro nessuno lo ha mai negato. Ma il problema è un altro. Come si pretende che il premier sia trasparente anche nei comportamenti privati perché ricopre una carica pubblica (e la cosa sarebbe tutta da discutere), non si può accettare che un componente della Magistratura, che ricopre una carica pubblica con un impatto sul cittadino ancora più pesante di quello che può avere un Primo Ministro, non debba tenere un comportamento super-partes sia nella politica sia nei rapporti con il potere esecutivo.
Non esiste nessuna legge, nessuna prassi e nessuna regola che imponga al CSM di esprimersi su un disegno di legge. Che ragione ha il CSM di dare un parere preventivo sulla “Prescrizione breve” (e non “processo breve” perché di questo si tratta) quando nessuno glielo ha chiesto? Anche perché un DDL disegno è e disegno rimane finché non diventa legge votata e magari totalmente modificata dal Parlamento.
Questa si chiama interferenza tra poteri.
E questi sono gli stessi Magistrati, manovrati da Magistratura Democratica, che poi fanno la “guerra politica” a Berlusconi.
Se La Russa, noto avvocato del Foro di Milano, si è espresso con cautela su Prosperini avrà le sue buone ragioni Legali ( e non Politiche ) per farlo.
Se lo stesso La Russa dichiara in altre sedi che la Magistratura milanese che indaga su Berlusconi è politicizzata avrà sicuramente delle buone ragioni per dirlo.
E quando un avvocato del Foro di Milano, dello spessore di La Russa, afferma certe cose, ci sono infinite ragioni per ritenerle vere.
È perché non conosci né Larussa, né Prosperini.
Gcanc, Prosperini non lo conosco e non so nemmeno chi sia, La Russa lo conosco personalmente (per ragioni professionali e non politiche) e ho occasione di incontrarlo frequentemente da più di 15 anni.
Ottimo, allora potrai avere notizie di prima mano.
L’ Odio è di Sinistra l’ Amore è di Destra.
ora pure questo sentimento ci devono rubare come prima l’ esultanza Forza Italia e poi la parola Libertà….
Un’ ondata di risate li sommergerà.
Tomas,
quando capirete che il reato di eccesso di velocità non è applicabile indifferentemente a uno sbarbato di 18 anni con la Porsche del padre, magari fatto di cocaina, o a una persona di 50 anni con una Ford Fiesta che sta portando sua madre all’ospedale colta da ictus, non capirete mai cosa significa perseguire il premier per un reato banale non dimostrato.
I 200.000 euro del processo Mills sono una bazzecola rispetto ai miliardi rubati da De Benedetti con la Olivetti.
I 200.000 euro sono una bazzecola rispetto all’impegno che il popolo ha conferito a Berlusconi come premier che, a causa di questi processi, dovrebbe abbandonare la carica: a meno di non invocare all’infinito il legittimo impedimento.
Non dare la multa al signore della Fiesta significa essere buoni e fare giustizia vera.
Dargli la multa durante il tragitto e far morire la madre significa essere dei bastardi.
Di Pietro è appunto un bastardo: e le risate se le beccherà lui tra qualche mese.
comunque sono 600000 dollari
Gcanc, il totale della somma è come riporti tu. Ciò che non è stato dimostrato come parcella è circa 300.000 dollari pari a circa 200.000 Euro. Comunque non è questo il problema.
Lo capisce anche un cretino che di operazioni del genere con valori anche centinaia di volte superiori ne sono state fatte anche recentemente (non nel 1979, 1988 o 1992) da parte di uomini dell’opposizione. Basterebbe andare a frugare sui rapporti tra Omnitel, Infostrada, Mannesmann e Vodafone per far saltare fuori decine di milioni di dollari di proventi in nero passati sulla via di Damasco (e quando dico Damasco, dico Damasco capitale della Repubblica Araba Socialista della Siria mica quella in Palestina), volati per incanto nelle banche svizzere su strani conti cifrati molto simili a quelli con nomi che richiamano le Gabbiette per i Canarini. Lasciamo perdere, nevvero, che di marchigiani jesini ne conosco fin troppi che manipolano conti strani per conto di qualcuno che incominciava per F e finiva per ani e altri che incominciano ancora per D e finiscono per ema o incominciano per D e finiscono per alle.
Lasciamo perdere, ché “Repubblica” non fa niente per niente.
non capisco perchè al mio esporre l’ eterna contrapposizione dualistica di questi anni, mi si risponda con una questione processuale.
Nemmeno nominandola credete che si riduca tutto a questo ?
Dove ho parlato di processo e di Mills ?
E’ per questo che non mi resta che ridere…per non piangere, tanto ormai non mi incazzo più.
Non so Tomas; visto e considerato che ti sei riferito alle ultime esternazioni di Berlusconi sull’amore che trionferà contro l’odio, mi sembrava doveroso cercare di interpretare queste parole con un occhio diverso dal tuo e cercando di darne un senso meno “rubato”.
Se tutti gli interventi devono invece rimanere, rigorosamente, all’interno di binari segnati dal commentatore precedente finisce che SAREMO TUTTI D’ACCORDO in puro stile “elezioni bulgare” anni ’70. Vedi un pò tu.
Comunque la si pensi, in un altro Paese un premier così chiacchierato e impegolato con decine di avvocati quasi tutti un po’ casinisti e pasticcioni, sarebbe già stato dimissionato da tempo anche dai suoi elettori. Qui no e questo preoccupa, perché significa un senso della moralità pubblica finito sotto le scarpe. E non mi interessa se ci sono altri imprenditori evasori fiscali o peggio – ce ne saranno sempre migliaia – ma non voglio che abbiano la possibilità di governare l’Italia, ma nemmeno Rocca Cannuccia. Non devono potersi candidare e gli italiani non li devono votare.
Gcanc, questa è la tua ultima frase che riassume un pò il tuo pensiero.
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“Non devono potersi candidare e gli italiani non li devono votare”
Analizziamo separatamente i periodi.
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“Non devono potersi candidare”: allora anche il signore con la Ford Fiesta che ha preso la multa per eccesso di velocità mentre portava sua madre all’ospedale che invece morì in seguito alla comminazione dell’ammenda, non potra presentarsi candidato a libere elezioni ?
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“..e gli italiani non li devono votare”: questa frase lascia perplessi. Se si tratta di una conseguenza della frase precedente, passi pure. Ma ne dubito. Il principio, in Italia, è invece un altro: se il potere giudiziario definisce e pubblicizza tramite i “Mattinali delle Procure” che un candidato non può presentarsi alle elezioni ed essere quindi eletto, quel candidato NON DEVE PRESENTARSI e non potrà mai essere eletto.
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Proprio una bella visione della democrazia: molto liberale, laica e pluralista.
Teppista: il signore che prende la multa non è un evasore fiscale o peggio o impegolato nei casini similberlusconiani, non farmi dire che cose che non penso. Qui stiamo parlando di reati penali, non mettere tutto assieme, è un insulto alla tua, mia e altrui intelligenza. Io dico che se una colf o una badante, per lavorare con/per mia madre necessita del certificato penale, chi lavora per milioni di persone deve avere una condotta specchiata.
È chiaro che la frase “gli italiani non li devono (poter) votare” significa che non devono averne la possibilità in quanto non si possono candidare. È antidemocratico per te? Prendo atto, la democrazia è un concetto relativo, ci sono varie forme di democrazia che si basano su principi differenti. La Germania est era la repubblica democratica tedesca e non era davvero un bell’esempio di potere al popolo. La repubblica democratica del Congo non era un posto in cui avrei voluto vivere. Io vorrei vivere in un paese governato da persone non sospette.
La cosa “divertente” è come sia facile sgusciare dall’ argomento ribaltando sempre il discorso.
Il Clima d’ odio a cui fa riferimento il titolo del post non può essere limitato a chi sottolinea, evidenzia, espone, pubblicizza, veicola, pubblica, posta, commenta, i problemi giudiziari, nè tantomeno chi li persegue penalmente.
Il Cilma d’ odio è molto più ampio e diffuso, legato a moltissimi altri problemi.
Io ho semplicemente evidenziato come, con la frase ad effetto dell’ Amore che vince sempre sopra l’ Odio, ci stiano nuovamente espropriando di un concetto base che non ha colore politico.
L’ Odio Razzista dei mesi scorsi nelle periferie e non solo di molte città italiane da chi proveniva ? Chi lo alimentava ?
E queste frasi di qualche anno fa ? Ma tornando ai giorni nostri, anche Fini alimenta l’ Odio ?
L’ unico errore di Travaglio è stato quello di difendere questa contrapposizione, certificarne la bontà politica.
Errore madornale a mio avviso, ma non moralmente, nè penalmente, solo politicamente.
Amore contro Odio ? NO ASSOLUTAMENTE !
Qui si sta semplicemente giocando a chi è più furbo dell’ altro, con diverse tecniche, più o meno efficaci, più o meno legali, più o meno morali.
Io vorrei poter dire la parole amore senza dover pensare al mio presidente del consiglio, a meno che sia Eva Herzigova o Milla Jovovic.
Allora, visto che per un verso lo fa Gcanc e per l’altro lo fa Tomas, ed entrambi invocano questi sentimenti di amore, perbenismo e trasparenza, fatemi due nomi di politici noti, giovani o anziani, navigati o di primo pelo che siano in grado di rispondere alle vostre esigenze e di presentarsi decentemente come capi del Governo italiano.
Gli Einaudi, i Churchill, gli Adenauer, ma anche i De Gasperi o (mi spreco) i Berlinguer (Enrico) non esistono più: da nessuna parte, nemmeno negli Stati Uniti dove quell’imbonitore di folle abbronzato, dopo un anno, non riesce a far quadrare nessuno degli obiettivi che aveva annunciato in campagna elettorale.
Afghanistan negativo, Iraq negativo, Sostegno alle aziende negativo, Assistenza medica negativo. Solo un premio Nobel datogli per fare coraggio.
Stiamo con i piedi per terra: qua non è questione di Codice Penale molte volte invocato a sproposito da PM da quattro soldi. Qua si tratta di avere le palle per far funzionare una nazione di 60 milioni di abitanti.
(ndo l’hai messo er crocifisso?)
Teppista non ti arrabbiare:) Nel caso specifico non è che dici cose sbagliate. E’ che sono almeno per me inefficaci.
Ossia. Faròtti un esempio da signora quale sono.
Io metto solo scarpette colla punta tonda. Arriverà il tragico momento che presagisco con inquietudine: passeranno di moda – e, o tempora oh mores! venderanno solo le scarpe che ne so, colla punta da difesa feticista, o peggio li carrarmati da pseudo militarista.
Ma io in absentia di scarpe colla punta tonda giammai rinnego la mia estetica puntatondesca! Non mi metto certo a comprare quelle cagate la! Soffro.
Mi confronto con la mia inettitudine a diventare calzolara io stessa. E soffro.
Ecco, trasferisci la questione sul piano non tanto della politica, ma su quello dell’etica.
A me sul piano dell’etica bossi mi fa cagare.
(Su di me er crocifisso gcanc fa poco, t’avverto in anticipo – prova cor budino ar cioccolato 🙂 )
Preferirei che non avesse le palle.
Una donna, proporrei una qualsiasi massaia che debba seguire una marmaglia di bambini, badare alla casa e sorbirsi un marito rompicoglioni.
Sarebbe molto più capace ed in grado di far funzionare una qualsiasi nazione.
Zau, sai che con te non m’incazzo mai, per principio etico 🙂
Sta storia delle scarpe con punta tonda mi sa troppo di libri di scuola: nun me freghi.
Chiamala etica, chiamala morale, chiamala come ti pare ma il principio base è che non ne esiste una sola. Perché dipende dalla storia di ognuno di noi, dalla nostra cultura, dalle nostre origini e magari pure dalla nostra religione.
E se a qualcuno Bossi fa cagare, ad altri Di Pietro fa lo stesso effetto, magari con aggravante Guttalax. E chi ama l’uno non dovrebbe vedere tutti i mali nell’altro.
Per questo, per poter tirare avanti la baracca, esiste la politica che è mediazione tra principi etici diversi (nun me parlà de ideologie che m’incazzo). Altrimenti stiamo a parlà di moralità e immoralità del prezzo del biglietto ma intanto perdiamo il treno.
Quelli che invece fanno davvero incazzare sono i moralisti alla Di Pietro, alla Travaglio alla Franceschini. Che c’hanno sempre ragione loro, che c’hanno sempre la morale in tasca, che sono i più buoni del creato. Che sono quelli che sanno sempre tutto, che sono i più laici, i più giusti, i più amorevoli, i più altruisti e i più caritatevoli, soprattutto quando si tratta delle loro tasche.
Berlusconi sarà pure un figlio di mignotta che agisce sempre al limite del Codice Penale e che si fa spesso i cazzi sua; ma almeno non lo nasconde e non fa il moralista con gli altri e per gli altri.
E se i cazzi sua coincidono con i miei, non sarà morale, ma è molto proficuo (basta non esagerare).
Ohhh, finalmente l’hai detto Teppista e sono d’accordissimo con te. Ti cito:”Berlusconi sarà pure un figlio di mignotta che agisce sempre al limite del Codice Penale e che si fa spesso i cazzi sua; ma almeno non lo nasconde e non fa il moralista con gli altri e per gli altri.”
È proprio questo il fatto: si fa i cazzi suoi e fa credere agli italiani, molto efficacemente devo dire, che è giusto e normale. A me questo non sta bene e finché avrò fiato e dita per dirlo e scriverlo lo dirò e lo scriverò.
Ti ricito: “E se i cazzi sua coincidono con i miei, non sarà morale, ma è molto proficuo (basta non esagerare).” A me pare che esageri (congiuntivo e indicativo contemporaneamente), cioè lui e tu. È un parere, un’opinione, che mi pare legittima come la tua, che ospito volentieri e non ti dico che vuoi sempre avere ragione tu (un po’ sì), come non ritengo di essere perfettamente nel giusto io, ma, per adesso, la penso così. Questo non significa che mi piacerebbe Di Pietro come alternativa a Berlusconi, ma a me uno come Berlusconi al governo fa ribrezzo. Del resto ci sono le elezioni apposta per poter scegliere e se gli italiani hanno scelto lui ci sarà un motivo, ma anch’io ho i miei per dire che non sono d’accordo.
Io non intervengo perchè (sulla mentalità della destra italiota anarcoide, illiberale e illegalista) Teppista sta dicendo (da solo e spontaneamente) ciò che io non potrei fargli rivelare nemmeno sotto uno stringente interrogatorio con tanto di lampada puntata negli occhi.
Caro Gcanc,
Allibisci per la mia affermazione “Berlusconi sarà pure un figlio di mignotta…”: questo espressione non mi è nuova; lo ho affermato più volte nei tre anni che ci conosciamo e me ne guardo bene dal ritrattarlo.
Ma il problema non è questo: qualsiasi politico fa il politico per interessi di lobby o personali: politikòs, delle cose della città. E le cose sono concrete, non sono etiche: lo sono e basta. D’Alema con il Bingo, Bersani con le Coop, Prodi con Nomisma e la TAV, Franceschini con le Cooperative di Ferrara, Di Pietro con il commercio in Bulgaria, eccetera, eccetera, eccetera, tutte cose che si fanno per la città. L’unica differenza tra Berlusconi e questa gente è il fantoccio interposto tra il politico e l’attività imprenditoriale. Prodi ha suo fratello, Di Pietro il figlio, Franceschini il cognato, Bersani il cognato e D’Alema la moglie.
Per il fatto di essersi esposto in prima persona, Berlusconi è stato preso di mira dagli amici Magistrati dei personaggi testé elencati a cui aveva sottratto l’osso. E la pubblicità televisiva (ripeto pubblicità e non televisione) fa gola a tanti.
Come diceva De Andrè, si è tirato addosso l’ira funesta delle cagnette a cui aveva sottratto l’osso.
Ma tu, tra queste cagnette, un paio all’altezza di governare me le sai indicare ? Attento però: se queste cagnette sono vergini, spelacchiate e morte di fame non mi vanno bene. Dal loro stato si capisce che non sono in grado di gestire una “polis”.
Teppista caro, intanto la scarpa colla punta tonda è assolutamente idea platonica e regolativa di scarpa, a cui – probabilmente per delle mie determinanti storiche non nego – si devono ispirare tutte le altre. Se ti può confortare Travaglio e Di Pietro ne sono lontanissimi quasi quanto Bossi. Un po’ meno.
Distinguiamo tra modi e oggetti. solo parzialmente i modi determinano gli oggetti: ora, sui modi tra Bossi Travaglio e Di Pietro sono simili e li detesto tutti ugualmente. Non voto DI Pietro, se se lo togliessimo dai maroni sarei contentona. Non leggo Travaglio.
Ma pacato, alterato, elegante, maleducato, io il razzismo non lo tollero mentre invece semplicemente non condivido alcuni modi di concepire la cosa pubblica tipici della lega o della destra.
Il fatto che ci siano dei rappresentanti politici non soddisfacenti non ti può far sperare Teppista che una volta riconosciutolo noi si cambi idea su come secondo noi vada gestita la cosa Pubblica. Tu lo faresti? non credo. Siamo qui tutte persone troppo strutturare non ti pare?
E’ intervenuto il Comida mentre scrivevo: semplicemente penoso, disdicevole e riprovevole. Soprattutto cittadino di Utopia nella Repubblica di Platone. Povero illuso.
È vero che più d’una volta hai affermato che Berlusconi è un filibustiere o peggio, ma mi pare nuova l’affermazione secondo cui la cosa ti sta bene così, cioè, la logica della filibusta ti confà, perché in fondo è la logica della politica e del mondo.
Può darsi, ma il mondo va avanti anche perché c’è chi si oppone alla “logica” in un modo o nell’altro. Se il clima d’odio è una “logica” sin dai tempi di Atene e Sparta (due logiche di pensiero e società), delle crociate (Urbano II che lancia la liberazione dei luoghi santi, quando tutto il mondo mediterraneo seguiva la logica del commercio tra cristiani e maomettani e se ne fotevano della santità dei luoghi), della politica anti-italiana negli USA (che portò agli eccidi di New Orleans del 1902, con il prelievo dalle carceri e l’impiccagione per strada), questo non significa che non bisogna opporvisi e se non ci sono politici di specchiata onestà in giro, non è che si debba per forza tenerci il più fanfarone, sfuggente, ricco, ambiguo, furbetto in circolazione. Dicevano che si doveva pagare bene i politici affinché non rubassero, ma ormai non ci crede più nessuno. Perché dovremmo credere a Berlusconi? Solo perché è ricco? Sappiamo anche che la sua ricchezza andrà suddivisa tra due famiglie, forse tre; a fronte di una richiesta di tre milioni e mezzo al mese ha risposto con trecentomila, segno che i soldi contano anche per lui e non bastano mai.
Perciò: accertata la logica della filibusta, c’è chi ci sguazza e chi no. Io no. E non sono un illuso, perché con qualsiasi governo si deve essere vigili, ma, come tu stesso hai affermato, non bisogna esagerare.
Quando Teppista espone le sue teorie etiche, io assisto silente.
Perchè nulla e nessuno potrebbe “sputtanarlo” (inteso come sinonimo popolaresco del verbo “screditare”) com’egli fa da sè medesmo.
insomma delle massaie frega poco a Teppista…
peccato, io ci farei un pensierino…
😉
Tomas, se le massaie hanno meno di quarant’anni sono disposto a farci molto più di un pensierino 😀
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Al Comida non rispondo: probabilmente il viaggio a Londra gli ha fatto male: dicono che da quelle parti giri coca tagliata male.
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Gcanc, vediamo di spiegarci: ma tu vorresti un mondo di Carabinieri ? O vorresti un mondo di gente che lavora e agisce nel rispetto di regole in continua evoluzione e in continuo affinamento sotto il controllo di QUALCHE Carabiniere ?
Cerchiamo di capirci perchè qui si sta confondendo la propria professione (il giornalista, che mi potrebbe anche star bene in questa funzione) con quella di un normale cittadino. I normali cittadini delegano la gestione della polis a qualcuno e non hanno il tempo né la voglia di stare con il fucile spianato a verificare che il delegato si comporti come previsto.
A me, quand’ero giovane e lavoravo all’ENI, capitava spesso di andare nei Paesi dell’Est per riunioni tecniche. Attorno a un tavolo eravamo in sei: due dell’ENI, due della RomGaz e “altri” due. Le riunioni duravano ore girando attorno ai medesimi problemi di lana caprina. Alla sera ci trovavamo in hotel con i due della RomGaz e in mezz’ora si concludeva tutto con tanto di firme dei grandi capi già pronte.
E’ questa la società che desideri ? Dove ogni attore debba rendere conto delle proprie azioni, delle proprie responsabilità e delle proprie decisioni ad “altri” due?
E sai come si chiamavano ufficiosamente gli “altri” due ? “Commissari del Magistrato”. Ufficialmente si chiamavano invece “Commissari politici”.
No grazie ? Meglio la filibusta eletta. Se non mi va bene, alle prossime elezioni la cambio: e ne cercherò una che senza controlli e senza Carabinieri cerchi di non fregarmi: quella di adesso, per ora, mi sta bene.
Teppista Teppista: in vita mia ho fumato solo due deludentissimi spinelli (mi pare nel ’77 e nel ’79 o giù di lì).
Ho capito: per te o i militari o la filibusta. Tertium non datur.
D’altra parte mi pare che al momento ci siano entrambi, persino il ministro in mimetica, il tuo “amico” Larussa, che, tra l’altro ha due fratelli semiinvisibili: (questo è quasi gossip) uno, Romano, che vorrebbe imitare l’Ignazio, ma senza la faccia, nonostante gli assomigli, ma solo nei denti, e l’altro, Vincenzo, che sembra il figlio del lattaio, per di più semidemocristiano, la pecora bianca della famiglia 🙂
Gcanc, Ignazio La Russa lo conosco, come avvocato, per pure ragioni professionali; non sapevo nemmeno che avesse dei fratelli: ma tutto ciò non c’entra niente con il discorso.
Tertium non datur. Cosa vorresti? Una democrazia militarizzata con qualche birbantello abilitato a fare marachelle di nascosto? Del tipo “occhio non vede cuore non duole”?
Cosicché un imprenditore può rubare, corrompere, evadere, trescare purché sia fatto di nascosto? Purché i Travaglio non se ne accorgano ? Ma va la, dai !!
Negli States, fare lobby è una pratica corrente (e secondo me anche giusta). Io mi chiamo Boeing, devo fare concorrenza ad Airbus Industrie che fa dumping; tu, Stato Federale, MI DEVI DARE delle commesse militari strapagate per compensare le mie perdite generate da una legge della Unione Europea. E lo Stato Federale paga.
Da noi, Travaglio o Di Pietro, chiamerebbero il Senatore che propone queste spese militari (portano a casa anche qualcosa per la sua campagna e per quella del partito) un corrotto. Negli States si chiama invece lobbying.
Cosa diceva Ernesto Calindri? Falqui, basta la parola 😀
Era Tino Scotti, il Cavaliere Ghe Pensi Mi. Ricorda qualcuno?
Certo, la dissertazione sui Larussa era solo divertissment.
Lobbying: sì in USA è pratica corrente, ma alla luce del sole, nel senso che i lobbisti si dichiarano tali e agiscono di conseguenza. Da noi vige la pratica massonica del si fa, ma non si dice e questo non mi piace.
Chiedo venia; sai l’età… era proprio Tino Scotti.
L’altro era “Contro il logorio della vita moderna”
:- D
Giusto.
qui in Italia le lobby le facciamo direttamente ministri (Sacconi) o presidenti del consiglio…solo per citarne 2