Al vertice di Kuala Lumpur della IATA, l’associazione che riunisce le compagnie aeree, si è fatto il punto della situazione ed è risultato che la crisi subìta dal trasporto aereo è peggiore di quella post 11 settembre. Uno dei nemici peggiori del trasporto aereo sarebbe la videoconferenza, che ha decimato i voli in classe business, quelli più ricchi, degli uomini d’affari che si muovono per il mondo. L’abitudine sempre più frequente, di non lasciare il proprio ufficio, ma di utilizzare le più moderne tecnologie per conferire con i colleghi di tutto il mondo, avrebbe fortemente penalizzato le compagnie, ma ha anche generato dei notevolissimi vantaggi in temini di spreco di risorse, energia, tempo, stress, rischi, inquinamento dell’aria, della terra, dell’acqua. E poi dicono che la vita sedentaria non è salutare.
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hm … l’emissione di CO2 da parte dei supercomputer che permettono l’esistenza della rete è pari a quella del traffico aereo: davvero “risparmiamo”? A volte inquiniamo senza accorgercene …
Non dico che bisogna correre (pardon: volare) in continuazione in tutti gli angoli della terra (ma perché si dice così se tanto è rotonda? …) ma forse rendersi conto che anche le videoconferenze non sono “a costo 0” in fatto di inquinamento, spreco d’energie, ecc. Probabilmente bisognerebbe ripensare più profondamente il tutto!
Comunque: pare che il modo di viaggiare più “rispettoso dell’ambiente” è quello ferroviario. Spero di poter presto riprendere a viaggiare “rispettosamente”, un modo anche molto “sociale”, almeno nei vecchi vagoni. Ora li trasformano tutti in “bus” o “aerei” per quel che riguarda i sedili, trasformando il piacere del viaggio e della conversazione in un “insardinamento” … evvai col progresso ….
Su CO2 non so, mi fido di quel che dici, ma in videoconferenza non consumi kerosene, non rischi incidenti in volo, non fai i bagagli, non prendi il taxi per raggiungere l’aeroporto, non attendi in fila il checkin, non perdi un sacco di tempo che potresti utilizzare per fare quello che ti piace, anche solo dormire, che si fa sempre poco.
D’accordo sul trasporto ferroviario, ma il vertice l’hanno fatto a Kuala Lumpur 😉
Io spero che uno degli scenari futuri sia non la comodità dei lunghi spostamenti, bensì il NON farli proprio.
E se le compagnie aeree piangeranno, pazienza, ce ne faremo una ragione.
Già, ma pensa quante occasioni d’incontro perse, vedere qualcuno in video non è come averlo di fronte in carne ed ossa….a volte è anche meglio 😉